Cushing, un nome singolare per una malattia
così complessa. Ricorda uno sport
estremo da ring mediatico. Una musicalità
strana un pò come il dramma teatrale
"L'uomo dal fiore in bocca"
di Luigi Pirandello, dove un tumore mortale
(il fiore è la metafora dell'epitelioma)
colpisce il protagonista al labbro superiore.
Nessuno aveva mai pensato di farmi fare
un esame al cervello, era più facile
e meno impegnativo pensare ad un disturbo
psicologico o dell'alimentazione. L'aumento
di peso è iniziato nella fase dell'adolescenza
e in oltre 20 anni sono passata da 52
kg ad oltre un quintale.
Le diete? provate tutte. Gli sport? Anche
quelli. Anni di tormento psicologico,
di scherno, di derisione, commiserazione,
denigrazione (chi è grasso non
induce alla stima degli altri che lo definiscono
in genere: sporco, sudato, rivoltante,
debole di carattere.
L'obeso è considerato un giullare
obbligato ad essere sempre allegro, vittima
di scherzi di cattivo gusto o alla berlina
per strappare un consenso, un sorriso,
un gesto d'affetto). Passavo da terapie
drastiche ad eccessivi aumenti di peso
per poi perdere nuovamente e riprendere
più di quello che avevo perso.
L'autostima? Inesistente. L'amore? Conflittuale
e punitivo. Non mi sono mai accettata.
Mi sentivo un'anima magra in un corpo
che non mi apparteneva, ingombrante, causa
di tutti i miei problemi, compresi quelli
affettivi.
Poi sei anni fa la svolta.
Tiroide impazzita (Ipotiroidismo), diabete
mellito 2 alle stelle, una produzione
industriale di ormoni e di insulina, ipertensione,
angine pectoris, perdita degli arti inferiori...
Dopo un lungo ricovero ospedaliero per
sistemare la situazione (rischio di infarto,
ischemia...ecc.) ho preso in mano esami
clinici, risultati e libri di medicina.
Mi sono formulata da sola la diagnosi
confermata poi da diversi ospedali italiani
e da esperti, tanto da riconoscermi anche
un'invalidità del 60%.
Adesso so con chi convivo da vent'anni.
Chi mi dorme accanto e turba i miei sonni
con apnee notturne. Chi è sempre
in agguato dietro di me.
E' la mia croce che cerco di portare con
dignità e sacrificio. Ogni anno
che passa diventa più pesante e
mi toglie le forze. Ma il sorriso no,
quello non me lo ha tolto.
Vivo con 12 differenti farmaci al giorno.
E visto che c'è sempre qualcuno
che sta peggio di noi mi ritengo una donna
fortunata perché non ho perso la
voglia di vivere, di amare e di costruire.
Il futuro è il mio presente.
Con amore a tutti gli obesi che soffrono
psicologicamente e fisicamente.
Io sono qui. Parliamone.
Tanto
per capire di cosa stiamo parlando:
La sindrome di Cushing, conosciuta anche
come ipercortisolismo, è una condizione
patologica studiata e descritta nel 1932
dal chirurgo americano Harvey
Williams Cushing, considerato
il padre della neurochirurgia.
La ghiandola ipofisaria produce tra gli
altri anche l'ormone adrenocorticotropo
o ACTH. Questo ormone
agisce sulla corteccia surrenalica ove
stimola la produzione degli ormoni gluco-corticoidi
(il più importante è il
cortisolo). La presenza di tumori, in
genere benigni, a carico della ipofisi
può determinare un aumento della
produzione di ACTH con conseguente iperattività
della corteccia surrenale ed iperincrezione
di ormoni gluco-corticoidi. Ma anche i
tumori benigni o maligni che colpiscono
direttamente la corteccia surrenale o
neoplasie dislocate in sedi diverse (microcitoma
polmonare, tumori pancreatici, tumori
della tiroide, e tantissimi altri) e capaci
di produrre ACTH, finiscono col determinare
un analogo aumento di secrezione di gluco-corticoidi.
Lo stesso può accadere dopo terapie
steroidee prolungate.
Sono situazioni etiologiche diverse
che hanno indotto a contraddistinguere
due quadri:
1 - morbo di Cushing legato a causa ipofisaria;
2 - sindrome di Cushing, appunto, legata
a tutte le altre cause.
Il quadro sintomatologico include una
svariata serie di sintomi:
- astenia e facile affaticabilità
per aumento del catabolismo proteico;
- rapido aumento di peso
con obesità centripeta, particolarmente
a livello di tronco e faccia ("faccia
a luna piena" e "gobba di bufalo");
- ipertensione;
- amenorrea e dismenorrea;
- iperglicemia e intolleranza
al glucosio - (Diabete)
- problemi psicologici
(depressione, psicosi, nervosismo ed irritabilità);
- problemi cutanei con
aree di atrofia e strie rosso-violacee
tipiche sui fianchi sull'addome e sugli
arti inferiori (Teleangectasie);
- dolori ossei ed articolari;
- allungamento del tempo
di cicatrizzazione e tendenza alle infezioni.
La terapia è chirurgica. Nella
sindrome di Cushing è indicata
la asportazione della surrenale (surrenectomia).
Nel morbo di Cushing si interviene asportando
l'ipofisi per via trans-sfenoidale in
caso di tumori o irradiando la sella turcica.
Harvey Williams Cushing (Cleveland,
8 aprile 1869 – New Haven, 7 ottobre
1939)
è stato un chirurgo statunitense,
ritenuto un pioniere della neurochirurgia
e dello studio dell'ipofisi. Nel 1895
si laureò in medicina all'Università
di Harvard svolgendo il tirocinio presso
il glorioso Massachusetts General Hospital
di Boston, ospedale divenuto famoso perché
sede del primo intervento praticato in
anestesia da etere.
Negli anni successivi fu chirurgo a Baltimora
e a Boston presso il Johns Hopkins Hospital
ove fu allievo di William Stewart Halsted.
Venuto in Europa lavorò a Berna
dove cominciò ad interessarsi alla
neurochirurgia, e ad Oxford dove si perfezionò
in neurofisiologia.
Da allora (erano i primi anni del XX secolo),
si dedicò soprattutto allo studio
ed alla terapia chirurgica dei tumori
cerebrali. A Baltimora, prima, poi a Boston,
fondò una scuola di neurochirurgia
che ebbe fama mondiale e che fu il vivaio
di neurochirurghi d'ogni Paese.
Prima di Cushing ed almeno fino alla metà,
fine del XIX secolo questo tipo di chirurgia
era stata praticata occasionalmente e
per lo più in urgenze traumatologiche
perché come tutta la chirugia maggiore
veniva fortemente limitata dalla mancanza
dell'anestesia scoperta nel 1846 e dell'antisepsi
scoperta qualche decennio dopo.
Cushing è anche autore della descrizione
e della classificazione, poi utilizzata
per molti anni, dei vari tipi di tumori
intracranici. Nel 1908 cominciò
ad interessarsi delle funzioni e delle
malattie dell'ipofisi, la ghiandola endocrina
situata alla base del cervello che è
stata definita il direttore d'orchestra
del concerto ormonale.
Cushing ideò alcune tecniche chirurgiche
per la cura delle malattie riguardanti
l'ipofisi (ipofisectomia per via trans-nasale)ed
è ritenuto l'inventore delle clip
metalliche che utilizzava per la emostasi
dei vasi cerebrali non raggiungibili altrimenti.
È stato anche l'ideatore di una
particolare sutura introflettente particolarmente
adoperata nella chirurgia addominale.
Straordinario personaggio fu autore di
una importante biografia di sir William
Osler che gli valse nel 1926 il premio
Pulitzer.