Laura Stradaroli.it - Giornalismo

Maestra elementare inscritta al terzo anno di Giurisprudenza a Bologna. Qualche collaborazione, negli anni precedenti, con piccoli house horgan locali.
Poi l'incontro che cambierà la mia vita. Apre la sede de "Il Messaggero" a Forlì grazie a Raul Gardini, allora presidente del Gruppo Ferruzzi. Cercavano collaboratori dai Comuni della provincia forlivese.
Mi presentai per Meldola senza troppe speranze. Il quotidiano "romano" avrebbe cambiato gli equilibri dell'informazione locale dividendosi la "piazza" con "Il Resto del Carlino" e "La Gazzetta di Forlì". Me lo ricordo così Marco Guidi, il mio mentore, quando mi confermò che avevo superato la prova e che avrei collaborato con la nuova testata: un uomo imponente, solido, sorridente, occhio arguto, amante del cibo, della femminilità e della cultura. Un caporedattore vero, di quelli che, se non c'è la notizia nelle prime dieci righe, ti fanno riscrivere il pezzo mille volte prima di pubblicartelo. E' grazie a lui se poi ho intrapreso la strada dell'informazione nella carta stampata. E' grazie a lui se conosco, oltre alle cinque regole per scrivere la notizia anche il codice etico che mi ha permesso, in oltre 23 anni di questa professione, di non avere mai avuto una denuncia a mio carico. E' grazie ai suoi insegnamenti se nel mio lavoro ho mantenuto una morale, il rispetto per i colleghi e per i miei lettori. Mi ritengo una donna fortunata se tutt'ora, dopo essermi occupata per anni di politica, economia, cronaca bianca, arte e spettacoli, continuo a scrivere. Un lungo percorso da pubblicista: "Il Messaggero", "Romagna Mattina de L'Unità", "Il Resto del Carlino" e "La Voce di Romagna", senza contare le innumerevoli collaborazioni anche con periodici locali e nazionali.
La nuova svolta con l'assunzione nel "giovane" quotidiano "La Voce" mi permette nel 2003, dopo il praticantato, di superare l'esame a Roma ed essere riconosciuta una professionista a tutti gli effetti. La gavetta era finita. Ma essendo una persona in continua evoluzione, dopo una lunga malattia e un totale rigetto per il mondo della politica, feci come suggeriva sempre Marco Guidi... "quando il tuo lavoro non ti piace più e non ti riconosci in quello che scrivi, cambialo!".
Così ho lasciato i quotidiani e sono tornata ad un antico amore: l'Architettura.
Mi sono occupata per 5 anni, in qualità di caporedattore, di riviste nazionali di edilizia per progettisti: risparmio energetico, Bioarchitettura, materiali compatibili, sistemi costruttivi in legno (www.cazorziedizioni.it).
Nel giugno 2010 ho fondato la casa editrice EDIZIONI RENDI SRL (www.edizionirendi.it) che si occupa di riviste tecniche, pubblicazioni universitarie, scrittura creativa e sceneggiature teatrali.
Nel percorso della mia carriera ho conosciuto colleghi e amici che, nel bene e nel male, hanno fatto la differenza sia in termini umani sia in termini professionali e che qui ringrazio pubblicamente per avermi aiutato nei momenti bui di questo mestiere che, seppur ingrato, resta uno dei più belli in termini di dialogo, conoscenza e cultura.

Grazie a: Marco Guidi, Marco Colonna (www.sestopotere.com), Tiziana Coppini, Cesare Scarpellini, Grazia Buscaglia, Enrico Zavalloni, Sante Montanari, Francesco Bellini, Calogero Russo, Maria Neri, Fabio Blaco.
Un ringraziamento speciale va a Guerrino Bulgarelli, scomparso nel gennaio 2010, un amico, un padre, un uomo eccezionale, ex finanziere in pensione, presidente UNPLI e per oltre dieci anni presidente della Pro Loco di Cusercoli (FC) che ha creduto in me e mi ha offerto la possibilità di ricominciare un'altra vita... quella serena che vivo oggi.

Qui di seguito alcuni articoli da me scritti per diverse testate: